Certe volte...

Era da un po'che non venivo a scrivere nel blog, eh sì che di cose ne sono successe in questi 10 giorni... ma va beh... ovviamente non si può mica passare le giornate davanti al pc, specialmente girovagando per il web tutto il tempo? Ogni tanto è bene uscire e prendere un po' d'aria fresca... ecco aria fresca... è proprio quella che mi manca... da quando è iniziato settembre praticamente metto il naso fuori solo per andare in facoltà per le correzioni della tesi... sono distrutta... sembra che più ci lavoro e peggio va... in questi momenti rimpiango di aver scelto questo indirizzo e mi chiedo come sarebbe andata se avessi scelto altro...chissà... ma forse alla fine avrei trovato anche in altri indirizzi qualcosa che non mi sarebbe piaciuto o che mi avrebbe infastidito... certe volte vorrei avere la clessidra che Silente concede ad Hermione nel terzo libro della saga: si tratta di uno strumento particolare e soprattutto magico che le permette di frequentare corsi diversi negli stessi orari permettendole di tornare indietro nel tempo e quindi di rivivere le ore sarebbe più faticoso, ma avrei così la possibilità di confrontare effettivamente cosa mi piace di più  hehe menomale che non esiste uno strumento del genere...altrimenti sarei davvero da raccogliere col cucchiaino  

Ci sono delle volte in cui ho tante di quelle cose da fare che vorrei solo staccare la spina e gridare. Avete presente quei paesaggi di collina con le montagne sullo sfondo, un cielo terso, prati verdi e completamente tutto tace intorno? Bene vorrei trovarmi lì nella pace dei sensi e gridare, gridare, gridare: AHHHHHHHHHHHHH!!!!!!

Sono un tipo piuttosto sedentario, ma stare fuori anche solo per fre una passeggiata mi manca così tanto certe volte che davvero quasi quasi mollerei tutto.... Quest'estate avevo programmato di riprendere con le passeggiate mattutine, ovvero alzarmi verso le 6.30, uscire verso le 7.00 e camminare, caqmminare, camminare, con o senza mp3 player, a volte anche ascoltare i propri pensieri senza musica fa bene. Purtroppo avevo preso troppo sotto gamba il lavoro che mi aspettava e così ho dovuto rinunciarvi... Allora mi trovo un'alternativa... se fuori non posso uscire e la notte poi non dormo perchè ho tutto i pensieri che si sono accumulati comincio a scrivere... cerco di scrivere versi più che altro la notte, ma a volte mi manca proprio sfogare i miei pensieri... ho un diario nel cassetto dietro al mio letto, ma sarebbe complicato scriverci di notte...la luce infastidirebbe il sonno di mia sorella e dei miei genitori, così meglio scrivere sul cellulare, anche più maneggevole da usare, per poi riportare qui ciò che sento... Ma anche la carta ha il suo valore. Scrivere è qualcosa di davvero terapeutico, un processo di purificazione dello spirito che inizia quando prendi una penna e la stringi tra le dita mentre davanti a te si staglia un foglio bianco, una distesa pronta ad accogliere i tuoi pensieri, a far rivivere storie e racconti, a impregnarsi delle emozioni e dei ricordi.