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The scent of magic
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The scent of magic

giovedì 23 agosto 2012

Singolo o massa?

"Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita."
John Fitzgerald Kennedy.

Buona sera a tutti, avete mai sentito l'espressione "Chi nasce tondo, non muore quadrato"? Ebbene,  quest'espressione è spesso usata in senso negativo, eppure, come ogni medaglia che si rispetti, ha anche un lato positivo. Come no?! Continuate a leggere allora.
La società moderna, frutto degli errori del passato e dunque delle "riflessioni" per migliorare il futuro, propone una serie di schemi mentali e fisici ai quali si presuppone ogni individuo debba aderire ciecamente,  senza interrogarsi sul perchè delle cose, dando tutto per scontato, come se gli fosse dovuto, idealizzando e mitizzando taluni, screditando altri, tentandone, ove dovessero creare disordini di pensiero, di annullarne lo spirito. Non c'è quasi più spazio per i valori. Si parla di famiglia e di come fare per incentivarla, ma allo stesso tempo ne si demolisce il significato originario e la si calpesta, fino a ridurla un covo di stereotipi razziali. Che posto hanno gli omosessuali nella famiglia della società odierna ve lo siete mai chiesto? Semplicemente non hanno posto, relegati come fossero mostri... Eppure i veri mostri sono ben altri!! Chi uccide, chi fa del male anche con semplici parole volte a distruggere chi le riceve, chi commette atti di violenza fisica e stupro... in nome di cosa?
Come dicevo, i valori. che ognuno si trascina dietro nel proprio bagaglio culturale, quelli che ci fanno capire che la vita non è un covo di sofferenze, perchè le cose che la arricchiscono sono tante, dalle più grandi alle più insignificanti, non hanno più posto nella società, o quasi. Pochi sono coloro che sono fieri di ospitarli nel proprio animo e ancor meno sono coloro che risultano poi vittoriosi.
"Chi nasce tondo non può morire quadrato" dicevo. L'altro significato che associo a questa massima, quello positivo appunto, è che ognuno di noi ha il potere di cambiare se stesso, di credere in qualcosa, di non uniformarsi alla massa perchè così vogliono i media, di non esaltare saltimbanchi qualsiasi, ma di ragionare con la propria testa!!
Il conformismo è uno degli aspetti maggiormente negativi di questa società: tutti vogliono piacere a tutti i costi e dunque annullano il proprio io e si uniscono in una massa informe che non ha più testa nè cuore, come un grande contenitore vuoto, privo di ragione ed affetti, capace solo di fare del male agli altri e a se stesso, in nome di falsi miti, in nome di mistificazioni di persone ed oggetti. Per perdita dei valori non intendo la perdita della fede nella religione, perchè ognuno è liberissimo di scegliere "a chi santo votarsi" (come si dice da me). Parlo piuttosto della pratica diffusa di innalzare i media e la gente dello spettacolo a dei intoccabili, a crederli profeti e ad ideologizzarne l'operato. Aprite gli occhi, gente, non sono altro che persone come noi, che svolgono un lavoro e niente altro. Ma il conformismo si manifesta non solo nella scelta dei miti. Il grande mostro senza capo nè cuore sceglie di perdere la propria individualità in tutte le cose. Se chiedete ad un ragazzino quali sono i suoi sogni sarà difficile che vi racconti con creatività e fantasia cosa gli piacerebbe fare da grande, quali sono le sue passioni. Non faccio di tutta un'erba un fascio, ovviamente ci sono sempre le eccezioni alla regola, purtroppo sono poche per riuscire a distinguersi in maniera evidente.
Stiamo diventando sempre più vuoti dentro e chi ha i mezzi ne approfitta per farci il lavaggio del cervello.
Noi abbiamo il potere di cambiare tutto questo, abbiamo il potere di aprire gli occhi, svegliarci da questo torpore,  alzarci e rivendicare la nostra individualità: per salvarci bastiamo noi!!

Ed ora il video di Torna catalessi di Caparezza


25 commenti:

  1. Trovo il tuo post molto intelligente, brava. Ad ogni modo credo che il pensiero "critico" sia alla base di tutto, la nostra individualità,intelligenza, sensibilità. Brava! bel post!

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  2. Sono d'accordo: io non sopporto gli schemi mentali della società che ti dicono che carattere devi avere,cosa devi pensare,che sentimenti e stati d'animo devi avere,come dev'essere la tua vita,così poi ti danno la patente di persona normale e puoi circolare...Con me lo fanno sempre tutti e io a maggior ragione ho imparato a pensare con la mia testa e a essere me stessa, anche con tutto il mondo contro.

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    1. hehe buona questa :D la "patente di persona normale" XD sì in effetti è quella che cercano di farci prendere ^^ ma evidentemente non ce la meritiamo abbastanza :P

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  3. Complimenti hai fatto proprio un bel post...sono d'accordo con te su tutto quello che scrivi, fa piacere vedere che ci sono dei giovani come te che non si fanno "infinocchiare" dalla nostra società e dai modelli che i media ci propinano...
    Brava, continua così che sei sulla strada giusta!...sei grande!
    un abbraccio e buona giornata!
    fiore

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    1. Grazie Fiore :) sinceramente cerco sempre di agire secondo il mio pensiero.. sono abbastanza testarda ed orgogliosa del mio pensiero, quindi è difficile anche farmi cambiare idea ^^ però ci credo davvero, credo davvero che se vogliamo cambiare questo nostro pazzo mondo non abbiamo bisogno di altro se non noi stessi. Buona giornata anche a te

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  4. Seguo sempre con molto interesse questi ragionamenti sui media, sull'omologazione delle masse e tutto il resto.

    Trovo che oggi, più che in passato, il mondo stia sviluppando i primi vaccini a questi gravi problemi. Internet, con la sua attuale mirabolante libertà di pensiero, offre tutti gli strumenti adatti ad emancipare le masse al monotono sermone delle televisioni di Qualcuno che professano le decisioni di Qualcun altro.

    Non a caso in alcune spiacevoli realtà si cerca di intraprendere Grandi manovre per arginare "il problema" ma vero è che per la prima volta dai tempi della radio, oggi ognuno può sentire più opinioni (nel bene e nel male che tanta libertà concede ... ), in modo semplice, alla portata anche di chi non è istruito, o non è uno smanettone, o non è un ribelle patentato.

    La chiave dello sgretolamento degli impapocchiamenti di massa è a pochi click da noi, speriamo che si riesca a cogliere questa occasione più unica che rara, prima che Qualcuno trovi il modo di imbavagliare l'ennesimo mezzo di trasmissione delle informazioni.

    Ciao ;)

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  5. Un'altra cosa: Non omologarsi è un percorso difficile, che richiede maturità ed obiettività non comuni. E' mia opinione che non sia solo una propaganda televisifa a promuovere l'appiattimento di certi gusti può ridursi sinteticamente alla voglia di rincorrere il leader del gruppo (qualunque sia il gruppo di cui stiamo parlando), ciò può avvenire anche al di là dei vari idoli della TV.

    Certo, sarebbe fantastico se ognuno riuscisse a pensare con la propria testa qual è la propria preferenza riguardo qualsiasi cosa ... ma spesso (almeno credo io) che la massa sia realmente felice di poter aspirare all'essere la copia sbiadita di qualche soggetto alpha dominante, senza sforzo e senza impegno.

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    1. Ciao Carlo e benvenuto. Hai centrato esattamente il punto: il problema non sono i media in sè per sè, perchè come tutti gli strumenti, il modo in cui vengono utilizzati dipende solo da noi. Il punto vero e proprio è che molti vogliono, e cito te, "essere la copia sbiadita di qualche soggetto alpha dominante, senza sforzo e senza impegno" e purtroppo questo atteggiamento è insito sin dalla più tenera età. Ricordo che da bambina, giocando con mia sorella e la mia amica ci inventavamo giochi di tutti i tipi e anche quando interpretavamo qualche personaggio dei cartoni eravamo sempre noi stesse, anche le miei bambole l'hanno sempre pensata come me. Una volta la mia amica disse che voleva far essere la sua bambola come Jenny delle Spice Girls e una ragazzina a scuola (ero alle elementari) si era pettinata invece come Emma. Io ne rimasi sconvolta, perchè già all'epoca mi chiedevo quale fosse il motivo che spingeva gli altri ad essere qualcosa di diverso da quello che erano..Oggi le bambine invece vedono quell'attrice o quella cantante o altro e ne diventano le copie, sbiadite certo, ma sempre copie. cominciano a muoversi come loro, a truccarsi alle elementari, "sculettano" come ossessi e per cosa? Per perdere loro stesse? E i genitori cosa fanno? Le assecondano...non assecondano i loro sogni, ma il loro perdere la loro individualità!
      I media ci offrono la possibilità di ascoltare opinioni diverse e di sicuro mettono in comunicazione un maggior numero di persone di quanto forse non faccia effettivamente internet, nonostante il suo sconfinato potere, data comunque la non accessibilità di tutti ala rete.. insomma non tutti amano smanettare ^^ però credo che ad ogni azione corrisponda sempre una reazione.. media sì ma con moderazione e senza idolatrare alcuno, perchè ciò che conta siamo noi e il potere che abbiamo nelle nostre mani!!

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  6. Innanzitutto complimenti per il post davvero interessante ed originale nelle idee.....il conformirmo è qualcosa che odio, con tutto il cuore!
    Un esempio pratico può esser fatto con la scelta della scuola superiore che mi ha interessato circa due mesi fa...tutte le mie amiche si son rifiutate di prender il classico come io ho fatto, non per inadeguatezza, quanto piuttosto per una scelta...estetica. Non dico che tutte avessero dovuto sceglierlo, non tutte ne erano portate, eppure quelle che vi si sarebbero trovate bene hanno infine scelto lo scientifico....che rabbia!

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    1. ciao Cristal, grazie per le tue parole. Beh sai la scelta della scuola superiore è molto importante e so che non sempre si sceglie secondo le proprie possibilità. Non capisco però perchè dici che scegliere il liceo scientifico sarebbe una scelta di carattere "estetico", scusami forse mi sfugge qualcosa. Scegliere la scuola superiore è qualcosa che segna la tua adolescenza: una scuola piuttosto che un'altra ti permette di fare esperienze completamente diverse tra loro e ti offre anche punti di vista diversi. Ricordo che fin da piccola mi sarebbe piaciuto sempre fare qualcosa che avesse avuto a che fare col disegno e l'arte, ma alla fine mi sono fiondata sullo scientifico, per varie ragioni, ma è stata comunque una mia scelta, così come per l'università (mamma voleva mandarmi a matematica perchè all'epoca c'era carena di prof italiani di matematica) ma sai che ti dico? mi sarei ritrovata a studiare qualcosa che, sì mi piaceva, ma non sentivo completamente mio :) forse ciò che ti rattrista in questo momento è il fatto che le tue amiche abbiano scelto un percorso diverso dal tuo, ma non temere, perchè se l'amicizia è vera allora non vi perderete :)

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    2. Estetico nel senso...Non posso frequentare il classico perchè sembrerei una sfigata...lo so, non è il termine esatto..è che non riuscivo a trovarlo!
      Comunque anche con il passaggio dalle elementari è accaduto lo stesso...e siamo rimaste amiche...perciò la mia non è paura di perderle...piuttosto irritazione, ecco XD

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    3. ehm...ma nessuna scuola è da "sfigati" *_________* ognuno sceglie in base a ciò che gli piace e il liceo classico non mi sembra affatto una scelta da sottovalutare, anzi...molti prof che ho incontrato all'università si sono sempre complimentati con i ragazzi provenienti dal classico, perchè secondo loro hanno un rapporto con la cultura e lo studio più profondo e soprattutto hanno metodo :) ovviamente ci sono sempre le eccezioni :P

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    4. E' sfigato chi sceglie una scuola o un'università solo perché lo fanno anche gli altri o perchè "qualcuno" dice che è da sfigati! Quindi io al posto tuo sarei più divertita dalle idiozie che sento piuttosto che irritata!xD
      Io comunque ho fatto il classico e mi sono trovata benissimo: altro che da sfigati! Ho imparato come si RAGIONA, cosa che moltissime persone del liceo scientifico non sanno fare e ora dopo tre anni di università l'ho constatato anch'io; lo dicono persino i professori che spesso (non sempre ovviamente) chi viene dal classico ha la tendenza ad apprendere anche materie che non ha mai studiato e comunque a ragionare in modo migliore rispetto a chi viene dallo scientifico, per cui quando sarà il tempo sia tu sia le tue amiche vi renderete conto di quale sarà stata per voi la scelta migliore (e nel caso sghignazzerai parecchio!;P).
      In bocca al lupo con l'inizio della scuola superiore! Io ci ho trovato le mie migliori amiche e delle professoresse che dire SPLENDIDE è dire davvero troppo poco, per cui ti auguro di avere la mia stessa fortuna!:D

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    5. nuuuu dai non denigrare troppo lo scientifico però *_____* io ho scelto quell'indirizzo alle superiori e (a parte che per certi professori) non mi pento della decisione presa allora perchè alla fine ho scelto in base a ciò che mi piaceva..
      come dicevo, molti professori che ho incontrato all'università si sono complimentati con i ragazzi provenienti dal classico perchè sanno ragionare, ma, dal canto mio, non mi sento di escludermi solo perchè ho scelto l'indirizzo scientifico, anzi. Credo che il saper ragionare debba essere esteso non solo alla vita scolastica e all'approccio nel capire materie mai studiate..Penso che la cosa più importante sia riuscire a ragionare bene nella vita e purtroppo non sempre chi sa ragionare a scuola ragiona bene anche nel privato.. ma sto uscendo fuori tema *_____*
      Ad ogni modo penso davvero che al momento della scelta per le superiori ognuno debba sentirsi libero di preferire questa o quella scuola ma solo in base a ciò che sente più affine a sè stesso. Ad esempio molti pensano che sia inadeguato per uno studente, oggi soprattutto, scegliere una scuola professionale piuttosto che il liceo e questo mi fa rabbia. La sccuola professionale certo non ti abitua ad avere una cultura vasta dei classici della letteratura latina e greca, magari non ti insegnano complesse formule di fisica e chimica, ma ti insegnano tanto comunque, perchè ti insegnano anche cose della vita, ti danno la possibilità di toccare con mano ciò che potrebbe un giorno trasformarsi nel tuo lavoro. Molti reputano i professionali le scuole "da sfigati" ma non si rendono conto che diventano tali nel momento in cui rimpinzano le menti di chi varcherà quelle soglie di stupidi falsi miti... Se seguita con coscienza (e se ci fosse la possibilità di non avere discriminazioni neanche nel campo degli insegnanti, che da parte loro dovrebbero capire che non è meno importante insegnare a dei ragazzi del professionale e che dovrebbero farlo con la stessa voglia e passione con la quale insegnerebbero in un liceo) allora potrebbero diplomarsi ragazzi capaci, ma capaci davvero, perchè dalla loro parte non avrebbero solo la teoria ma anche la pratica!! Stupidamente si pensa che l'università formi la cultura e ti dia l'esperienza che non ti ha dato il liceo, completando la formazione.... non so nelle altre facoltà cosa accada, ma nella mia certo non è così... oggi le università danno solo la teoria e quando cerchi un lavoro non sai cosa rispondere perchè alla fine hai fatto sempre e solo teoria... ok ora mi fermo, altrimenti esco fuori tema..

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    6. Oddio no! Non ce l'ho con lo scientifico!!xD Eheh, in effetti devo stare attenta a come scrivo!:P
      Certo che anche chi è dello scientifico sa ragionare, ci mancherebbe; anzi, proprio perché è scientifico, uno studente impara un certo tipo di ragionamento (appunto, scientifico). E' appunto un diverso tipo di metodo (ecco, non mi veniva la parola nell'altro commento) e spesso quello che si apprende al classico torna più utile all'Università, ma può anche apprenderlo uno allo scientifico (così come uno uscito dal classico può essere una capra, come certe persone che conosco!xD)! In sostanza, il concetto è che sia l'uno sia l'altro indirizzo hanno i loro vantaggi e non vanno denigrati!
      Lo stesso vale per le scuole professionali; anzi, proprio con la disoccupazione che c'è oggi e lo scarso valore attribuito alle lauree, è importante anche insegnare direttamente delle professioni. Infatti, a mio parere quello che non va nei licei classico e scientifico è proprio la mancanza di una parte dell'apprendimento che proietti almeno un minimo nel mondo del lavoro! E anche nelle Università, stessa cosa; non tutte prevedono dei tirocini obbligatori e di durata sufficiente e questo è un grande svantaggio, perché poi quello che viene richiesto nelle aziende è l'ESPERIENZA.
      Sono uscita fuori tema anch'io mi sa!xD

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  7. Bè, discorso complesso, tesorina ^^
    Personalmente preferisco chiedermi il perchè delle cose. Non mi piace seguire alla cieca la massa. Tutti uguali? Bleah!!! Non che sia il massimo della semplicità in questo momento, ma ci provo, per me stessa.
    E non mi piace essere 'normale'!!!

    Un bacino bella.

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    1. grazie Sabry :) essere tutti uguali decisamente non fa per noi ;)

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  8. Io non ce la faccio ad uniformarmi alla massa... è più forte di me.. se tutti vanno di là io giro e vado di qua XD
    E solitamente mi capita che se mi piace una cosa e poi inizia "ad andare di moda", perdo tutto l'interesse e mollo... non è bella questa, ma mi funziona così >.<

    Quando parli di chi cerca di distruggere la gente a parole mi pare di vederci qualcuno... per caso stavi facendo allusioni? :P

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    1. beh se devo confessarti la verità..capita anche a me di perdere l'interesse per una cosa se comincia ad andare troppo di moda... insomma se diventa cosa da tutti non è più unico ed originale e finisce che non c'è più motivo per avere interesse.. per farti un esempio sciocco mi è capitato con quei braccialetti all'uncinetto che ora vanno tanto di moda.. quando l'ho visto per la prima volta mi sembrava un'idea carina, simpatica (figurati che avevo chiesto a mia mamma di insegnarmi a fare l'uncinetto per crearmene uno da sola) poi ho cominciato a notare che parecchi, per non dire quasi tutti, lo portano... ora li odio..va beh non odiare, però mi sono diventati indifferenti... ma questa è una sciocchezza lo so ^^

      ehm..riguardo a quella frase, beh no in realtà non mi riferivo a nessuno in particolare.. una riflessione generale :P

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  9. Mi piacciono molto i post di questo genere!;)
    Mi trovi perfettamente d'accordo. Quella frase può essere intesa infatti in più di un senso; da una parte, è vero che non sempre è possibile cambiare la propria vita ("chi nasce tondo non muore quadrato" mi fa tanto Terzo Stato che non può aspirare ad accumulare ricchezze e ad uscire dalla povertà; certamente oggi è diverso, ma è ancora valida come frase); dall'altra, come dici tu, è anche possibile che una persona riesca a non omologarsi alla massa e a rimanere se stessa. Può essere che uno se lo imponga e vi riesca con difficoltà, ma a seconda della persona questa forma di "resistenza" può essere molto più semplice; c'è chi, vedendo che tutti hanno un iphone, o che tutti fumano, o che tutti studiano cinese perché va di moda farlo, molto semplicemente non ha neppure l'istinto di dire "ah, allora lo faccio anch'io", oppure, se decide di farlo, è perché quella cosa gli piace a prescindere. Una volta avevo scritto su un mio blog (un altro, non questo :P) qualche post in caratteri cinesi, perchè avevo da poco cominciato a studiarlo; una persona è sbucata fuori dal nulla e aveva commentato che ora va di moda studiare il cinese, in modo alquanto sarcastico, al che le ho risposto che sì, quello che diceva era vero, ma questo non significa che io abbia scelto questa lingua solo per seguire la massa come invece fanno altri: mi ha sempre ispirata moltissimo e perciò ho deciso di cominciare il corso.

    E' vero, i media ci propinano sempre le stesse immagini, gli stessi "valori" che le persone dovrebbero avere secondo regole stabilite da non si sa chi: una donna deve essere sempre in forma, senza smagliature, con le gambe liscissime, senza rughe, senza smagliature; nelle pubblicità, fatta qualche eccezione che fortunatamente comincia a comparire più di recente, sono ancora le donne le protagoniste degli spot sui prodotti per pulire o per cucinare; una famiglia deve essere composta per forza da un uomo e una donna, mentre quelle omosessuali e lesbiche non vengono considerate famiglie e nemmeno coppie aventi diritti (e qui in Italia questo è ancora più forte causa presenza di una certa istituzione alquanto bigotta e conservatrice...); se non si ha un iphone/ipad/ipod/computer di ultima generazione/nuovo modello di una console per videogiochi si è "indietro", non va bene. Tutte cose che la gente tende a prendere come vere, a furia di sentirle. Ed è anche vero che grazie ad internet ci è possibile avere più punti di vista rispetto a quelli imposti dalle reti televisive e dai giornali, ma anche qui ci sono dei contro abbastanza notevoli e c'è sempre l'ombra dell'omologazione in agguato, perchè oggi chi non ha internet è fuori dal mondo, chi non ha facebook pure; se va di moda fare dei video tutorial sui trucchi, allora anche io ne farò sui trucchi (molte ragazze li fanno per questo motivo ed escono una schifezza perché non ne sono in grado, ma lo fanno lo stesso perché "le altre fanno così"; e non solo, ma il rischio è anche quello (e su ciò ho proprio intenzione di scriverci un post sul mio blog tra poco) di abituarsi ad avere sempre "la pappa pronta", cioè di trovare in pochi secondi tutto quello che cerchiamo senza impegno: tanto basta digitare su google o chiedere a qualcuno e la risposta ci viene data all'istante, portandoci ad un impigrimento incredibile che ho avuto modo di constatare in molte persone (e in parte anche su di me, purtroppo).

    E' un discorso su cui potrei scriverci pagine e pagine!:P Comunque, l'importante è che chi è riuscito ad arrivare ad una maturità tale da scansare l'omologazione, e a rendersi conto di quando ce n'è il rischio, si adoperi in qualche modo per far capire lo stesso agli altri, e qui mi riferisco soprattutto ai genitori con i propri figli, che farebbero bene a non regalare loro cellulari ultrafighi, mp3 e compagnia cantante quando hanno undici anni e appena gli vengono chiesti... questa è la loro rovina, ahimé =/

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    1. wooow :D dalla lunghezza del tuo commento vedo che non sono l'unica a lasciare temi al posto dei commenti :P scherzo, anzi mi piace leggere commenti così ricchi come il tuo ^^
      purtroppo hai ragione..oggi i bambini crescono sempre più viziati e i genitori purtroppo sono la causa della loro infelicità futura..non ci sono più limiti, niente regole, niente valori...tutto è dato per scontato e nulla è più sudato... in realtà se ci pensi non è l'oggetto in sè a determinare l'omologazione, quanto il come si riesce ad ottenere quell'oggetto..mi spiego meglio:
      un bambino che per strada comincia a piangere e a sbattersi a terra perchè vuole il palloncino e non si clama finchè la mamma non glielo compra, lo stesso bambino che poco dopo vede una bancarella che vende un giochiino che lui ancora non ha a casa, poco dopo lo stesso bambno si vede con gli amici e scopre un gioco elettronico che non ha oppure è più nuovo bello e recente di quello che ha a casa...ecco quel bambino che riceve tutto questo solo perchè piange urla e strilla e non lascia in pace i genitori è un bambin che non merita ma i suoi lo riempiono lo stesso di balocchi... un bambino invece che non pretende mai nulla, che sa stare al posto suo, che ringraziia, che è cordiale con gli altri, che sa immaginare e sograne è un bambino cresciuto con dei valori perchè i genitori gli avranno insegnato che non si può ottenere tutto con uno schiocco di dita, ma ci si deve guadagnare le cose come il rispetto!!
      L'omologazione purtroppo è un problema più serio di quanto non si riesca davvero a pensare... e hai ragione..anche internet in un certo senso ci fa omologare alla massa..per esempio se non avessi avuto internet (nonostante sia approdata nella rete solo 7 anni fa) di sicuro non avei conosciuto questo mondo e quanto è vasto...ma in un certo senso mi ha anche allargato i punti di vista..insomma, senza non avreio conosciuto magari certe realtà che nella vita reale non si percepiscono direttamente..certo è contraddittorio, ma in fondo è anche così..

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  10. Sì, effettivamente il mio commento è stato particolarmente lungo!xD

    L'esempio del bambino che fa i capricci e ottiene tutto mi ha ricordato qualcosa -_-' Mia cugina, che ha quasi otto anni, è viziata da morire e in famiglia non avrebbero neanche i soldi per poterlo fare. Giusto l'altro giorno la bambina mi ha detto che di pomeriggio dovevano andare a comprarle uno zaino per la scuola; le ho chiesto come mai (fossi nelle loro pessime condizioni economiche le farei usare lo stesso dell'anno scorso), e mi ha risposto che uno zaino nuovo GIA' CE L'HA, ma che ne comprano anche un'altro perché è di non mi ricordo quale cartone che va di moda!O__O Ma ti pare?! Questa bambina ha ottantamila giocattoli, perchè ha ereditato tutti quelli miei e di mie sorelle più quelli che in tutti questi anni la mamma le comprava anche se non avevano neppure i soldi per pagare le bollette (letteralmente parlando)... se la bambina vede qualcosa alla televisione, tipo un nuovo giocattolo o zaino, solitamente la mamma glielo compra e così si abitua ad avere tutto ciò che è alla moda, anche se non potrebbe permetterselo. Sicuramente non gliene fregherebbe niente di avere quelle cose se la tv non le rendesse "indispensabili", ma in effetti a questo punto entra in gioco anche la madre; non è solo la tv che omologa, ma anche i genitori che permettono ai figli di omologarsi!

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    1. in effetti è un po' assurda come cosa.. soprattutto perchè la bambina ha solo 8 anni...e quando sarà più grande e chiederà la luna cosa faranno?
      no...quella dei genitori è una questione seria...se i genitori sono i primi a mettere i figli su questa strada allora in che mondo vivremo nel domani? fare il genitore non è facile, ma neanche si deve diventare una pedina nelle mani di un bambino volubile e facilmente influenzabile....

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