Affidandoci a un passato che tornerà...o forse no...

Ciao a tutti, vi avverto fin da subito che sono un po' malinconica, cosa che non capita troppo raramente, ma neanche tanto spesso per fortuna ^__^ Parlavo con due amiche in questi giorni e ho cominciato a riflettere su qualcosa (come molte volte mi capita, daltronde si sa che gli spunti di riflessione migliori ti vengono confrontandoti con gli altri)... ripensavo al passato.
Una volta lessi una frase:
"Ogni persona, piccola o grande che sia,  che entra nella nostra vita, lascia sempre un po' di sè e prende un po' di noi...". Questa frase presuppone che ogni volta che conosciamo qualcuno è come se ci fosse una sorta di interscambio tra noi e loro, noi regaliamo una parte di noi a loro e loro lo fanno con noi, eppure non sempre questo scambio è equo... Capita talvolta che, incontrando qualcuno, gli diamo più di quanto loro siano disposti a dare a noi e ciò ci fa stare male, perchè, pur interrogandoci a lungo su noi sessi, su cosa abbiamo mai potuto fare di sbagliato, non ne veniamo a capo... A volte mi è capitato che, per quanto cercassi di trattare le persone con rispetto, gentilezza, cortesia e amicizia, non ho ricevuto lo stesso trattamento, oppure era solo una falsa amicizia ciò che mi veniva riservata... e so che molti di voi hanno provato queste stesse sensazioni, quindi so che potete capirmi.
Ognuno di noi porta sulle spalle un bagaglio che si costruisce giorno per giorno, minuto per minuto: il nostro passato. Ogni evento, ogni sensazione, ogni emozione, parola o azione va ad arricchire quel fardello che puntualmente ci portiamo dietro in ogni scelta della nostra vita... sì perchè inevitabilmente il passato ci condiziona...
Si dice che dal passato si impara, o ameno così dovrebbe essere... ma noi siamo uomini, non siamo fatti solo di ragione, ma anche di sentimenti!! E questo a volte è un grande problema :/ Il problema è che noi ci aggrappiamo troppo al passato... Il passato è il nostro punto di partenza in tutte le cose e non ci lascia mai...in qualsiasi cosa noi facciamo... Se qualcuno ci ferisce, ma noi gli siamo comunque affezionati, se qualcuno ci abbandona, ma gli vogliamo comunque bene, se qualcuno fa solo finta di corrispondere al nostro sentimento (che sia anche solo amicizia), poichè ci sentiamo comunque coinvolti in quel sentimento, poichè ci abbiamo messo noi stessi in quel rapporto, finiamo col fidarci ancora una volta dei nostri sentimenti e ci affidiamo ad un passato di ricordi, ad un bagaglio di dolci emozioni, ci lasciamo trasportare dalle belle sensazioni che grazie a quel rapporto siamo stati in grado di provare... finisce che ci affidiamo ad un passato che tornerà, si spera...o forse no....

Soluzioni? beh, non ho grandi soluzioni... come insegna la storia, dovremmo forse imparare dal passato.... Siamo, o no, nani sulle spalle di giganti?! Dovremmo imparare a guardarci dal passato, ad esserne più indipendenti... lo so, sembra un paradosso ciò che sto dicendo... Ciò che intendo dire è che il passato è il nostro bagaglio, ma non deve ripetersi ciclicamente, altrimenti non si impara mai niente di nuovo... Il nostro compito in quanto uomini dotati di cervello e cuore è quello di affidarci al cuore per i sentimenti, ma al cervello per analizzare anche razionalmente cosa è giusto o sbagliato. L'errore più comune, quello che moli fanno, è quello di affidarsi totalmente alla ragione, o totalmente al cuore... No!! Come in tutte le cose dovrebbe esserci equilibrio!! Anche i latini, in fondo, dicevano "in medio stat virtus", no?