Ritorno tra le scelte...

Buona sera a tutti :D eh sì io sono ancora qui... dalla mia casetta virtuale non mi sdradicate :D mi sa tanto che Blogger stava quasi quasi pensando di chiudermi il blog...cavoli era da tantissimo che non aggiornavo :/ Il tempo è stato davvero poco... Ci son state le vacanze di Pasqua, è vero, ma è in questi momenti che mi ricordo del perchè tutti i bambini odiano la scuola: gli orribili compiti delle vacanze *____*''' ok non è che mi avevano dato i compiti delle vacanze, però dovete sapere che di solito nella mia facoltà danno un paio di giorni di festa in più rispetto ai soliti delle vacanze pasquali perchè il giovedì è il venerdì della settimana in albis c'è  una finestra straordinaria di esami... va beh io non avevo esami da fare, perchè essendo iscritta al primo anno della magistrale tutti gli esami che potevo fare (perchè non annuali) li avevo già sostenuti a febbraio :) Purtroppo però non sono mancati i professori (a dire la verità nessuno se n'è dimenticato) che ci hanno appioppato prove intercorso e consegne a non finire per il rientro ai corsi: insomma peggio che se ci avessero dato i compiti delle vacanze :/

Certe volte mi chiedo proprio perchè non ho scelto una facoltà diversa a suo tempo... ok non è per denigrare, nè per offendere, se qualcuno legge e fraintende (ovviamente spero che le mie parole vengano interpretate come un semplice sfogo), però in alcune facoltà non si è costretti a stare all'università dalla mattina alla sera per gli orari assurdi (metti poi che anche i treni tra scioperi, talvolta anche a sorpresa, soppressioni e via dicendo danno una mano in questo senso), inoltre la presenza non è obbligatoria e i ragazzi scelgono se seguire o meno (ok per i laboratori è un discorso a parte visto che si dovrebbe lavorare in aula, altrimenti non si chiamerebbero laboratori, no?) o presentarsi direttamente dal prof all'esame e altre in cui non ci sono continue consegne e prove intercorso... :/ Insomma, spesso sento di ragazzi che parlano delle loro giornate, programmano uscite fuori la sera, pomeriggi in palestra e altre attività del genere...ed io invece quando torno a casa a volte neanche riesco a guardarmi allo specchio perchè son talmente a pezzi che mi si dovrebbe raccogliere col cucchiaino Va beh avrete certo capito che stasera avevo solo voglia di sfogarmi... mmm forse è il caso che mi fermi... se continuo potrei arrivare a scrivere troppo male della mia facoltà.... Quindi passiamo a cose più felici ^___^
Finalmente stasera posso far vagare un pochino la mente alla ricerca di un po' di quiete ^^ Stasera avrei voluto fare tante cose, disegnare scrivere, leggere...alla fine non ho fatto niente di tutto questo, perchè in fondo quello che volevo era solo la possibilità di scegliere :) Come in ogni cosa è importante poter scegliere, perchè le nostre scelte, soprattutto quelle fatte quando siamo completamente liberi, definiscono chi siamo, definiscono il nostro carattere e modo di pensare, insomma definiscono noi!! Ed io stasera ho scelto di starmene completamente in panciolle, senza accendere la tv, senza prendere nè un foglio, nè una matita...niente...ok non proprio niente visto che sono al pc per scrivere questo post, ma quasi :P
Sapete, riprensavo in questi giorni anche alla poesia, non ai quei versi che ogni tanto mi frullano in testa, ma alla poesia vera, quella di Leopardi, di Pascoli, di Foscolo e di tantissimi altri... E' tanto che non leggo una poesia...certo spesso ho provato a scriverne ma è da tanto che non accolgo un libro di poesie tra le mie mani e tra le sue pagine faccio scorrere i miei occhi... eppure ci sono dei versi che resteranno sempre in me, scolpiti nella memoria del mio cuore...
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
L'avete riconosciuta? Certo che l'avete riconosciuta ^___^ come potreste non riconoscerla ^___^
Ogni volta che leggo questi versi o ne ascolto il suono mi perdo in un vortice di sensazioni, tutte diverse, tutte astratte, tutte piacevoli... immagino di viaggiare e di ritrovarmi al confine tra lo spazio e il tempo, in quel punto dove nulla e tutto esiste, dove il pensiero si concretizza e si perde fra mille altri, viaggiando alla ricerca dell'infinito, che paradossalmente diventa il punto in cui tutto diventa uno.

Spero di non avervi annoiato troppo stasera :/ Domani spero di riuscire a scrivere un post che ho in mente da un po' di tempo :) Buona notte a tutti ^___^