Buon pomeriggio cari amici, oggi doppio post. Vorrei parlarvi ancora dell'emergente Luca Rossi e del terzo volume della saga de "I rami del tempo", "Il segreto della sorgente".
Ho letto questo romanzo un po' di tempo fa, ma per tempo e problemi tecnici del blog (di cui vi accennavo nel precedente post), non sono riuscita a pubblicare la recensione, se non su Amazon. Spero che l'autore voglia perdonarmi per aver pubblicato con così tanto ritardo qui le recensioni dei suoi romanzi.
Autore: Luca Rossi
Editore: Createspace Independent Pub
Pagine: 253
Copertina flessibile: € 12,90 su Amazon
Data di pubblicazione: 4 dicembre 2017
Genere: Fantasy, fantascienza, erotico
Trama:
Sono in molti a credere che lei sia quella giusta, l’Erede della Luce,
colei che, in un universo dominato dalla scienza e dalla tecnologia del
Presidente Molov, risveglierà la parte più profonda degli individui. Ne è
convinta la sua compagna Miril, hanno fede in lei la mutante Ipsia e il
Maestro Elor e soprattutto gli abitanti delle Terre Libere di Vaior,
l’ultimo baluardo di vera libertà. Ma a non credere in sé stessa è
proprio Lil, distrutta dai sensi di colpa per la scomparsa del suo mondo
e incapace di fare i conti con un destino che le ha già portato via
quasi tutto. Eppure per Lil non c’è più tempo. Nelle Terre Libere nulla è
come appare. Valika, sua futura guida spirituale, è la prima ad aver
rinnegato gli ideali più puri e il fanatismo delle vestali del
Santuario, unito alla brama senza fine di beni materiali, minaccia lo
scoppio di una guerra fratricida. L’unica soluzione è raggiungere la
Sorgente di cui parla un’antica Profezia. Ma a sbarrar la strada a Lil è
il peggiore dei pericoli nei quali possa imbattersi un essere vivente,
la negazione stessa della vita. E proprio coloro di cui ha più bisogno
saranno i primi a tradirla.
Recensione:
Un finale inatteso e sorprendente, questo è il titolo che ho voluto dare anche alla mia recensione su Amazon.
Ho atteso il terzo volume de "I rami del tempo" impaziente, curiosa, elettrizzata al solo pensiero di scoprire cosa sarebbe capitato a Lil e Miril, come si sarebbe evoluta la storia, fin dove sarei riuscita a spingermi nell'universo, camminando al fianco di quelli che oramai non considero più solo dei personaggi di un libro, ma dei veri e propri compagni di viaggio, che con le loro paure, gioie, emozioni e azioni mi sono entrati nel cuore. Ognuno di loro si è insinuato dentro di me. Li ho amati tutti, anche quelli negativi, perchè Luca Rossi è riuscito a caratterizzare ogni singolo personaggio così bene da non poterne fare a meno.
Protagoniste indiscusse sono sicuramente Lil e Miril con il loro amore puro e fervente e la loro straordinaria magia, che nasce soprattutto dalla forza di volontà. Eppure ognuno di loro ha uno scopo, ogni personaggio ti porta a scoprire qualcosa che non ti saresti aspettato. Le storie si intrecciano e rivelano un mondo in cui la libertà diventa il fine ultimo al quale aspirano tutti.
Quello che l'autore ci presenta in questo terzo volume è un mondo in cui la tecnologia ed il sapere scientifico sono i fondamenti dell'universo, strumenti potenti con i quali il generale Molov ha creato una dittatura in cui nessuno è davvero libero, in cui tutti sono soggetti a rigide regole, in cui la magia è bandita e tutto ciò che potrebbe anche solo vagamente farla riaffiorare è da distruggere definitivamente.
Ciò che amo della scrittura di Luca Rossi è il tono incalzante con cui racconta le sue storie, l'abilità di spostarsi da un punto di vista all'altro, saltando nel tempo e nello spazio in un sapiente gioco di fatti ed emozioni diverse. Ad ogni pagina che ho sfogliato riuscivo a figurarmi le immagini vivide da lui descritte e man mano, che mi avvicinavo alla fine, ero sempre più curiosa di continuare. Avidamente mi sono nutrita dei suoi racconti e di ognuno di questi meravigliosi compagni di viaggio ho assaporato le emozioni, stupore, meraviglia, tristezza, gioia, sensualità, rabbia.
Se dovessi definire in poche parole la mia visione dei tre volumi de "I rami del tempo", sceglierei curiosità come voglia di scoprire l'ignoto per il primo; accettazione di sè stessi e consapevolezza della propria forza interiore per il secondo; infine, affermazione della forza interiore/magia che risiede in ogni essere vivente e puro.
Ho atteso il terzo volume de "I rami del tempo" impaziente, curiosa, elettrizzata al solo pensiero di scoprire cosa sarebbe capitato a Lil e Miril, come si sarebbe evoluta la storia, fin dove sarei riuscita a spingermi nell'universo, camminando al fianco di quelli che oramai non considero più solo dei personaggi di un libro, ma dei veri e propri compagni di viaggio, che con le loro paure, gioie, emozioni e azioni mi sono entrati nel cuore. Ognuno di loro si è insinuato dentro di me. Li ho amati tutti, anche quelli negativi, perchè Luca Rossi è riuscito a caratterizzare ogni singolo personaggio così bene da non poterne fare a meno.
Protagoniste indiscusse sono sicuramente Lil e Miril con il loro amore puro e fervente e la loro straordinaria magia, che nasce soprattutto dalla forza di volontà. Eppure ognuno di loro ha uno scopo, ogni personaggio ti porta a scoprire qualcosa che non ti saresti aspettato. Le storie si intrecciano e rivelano un mondo in cui la libertà diventa il fine ultimo al quale aspirano tutti.
Quello che l'autore ci presenta in questo terzo volume è un mondo in cui la tecnologia ed il sapere scientifico sono i fondamenti dell'universo, strumenti potenti con i quali il generale Molov ha creato una dittatura in cui nessuno è davvero libero, in cui tutti sono soggetti a rigide regole, in cui la magia è bandita e tutto ciò che potrebbe anche solo vagamente farla riaffiorare è da distruggere definitivamente.
Ciò che amo della scrittura di Luca Rossi è il tono incalzante con cui racconta le sue storie, l'abilità di spostarsi da un punto di vista all'altro, saltando nel tempo e nello spazio in un sapiente gioco di fatti ed emozioni diverse. Ad ogni pagina che ho sfogliato riuscivo a figurarmi le immagini vivide da lui descritte e man mano, che mi avvicinavo alla fine, ero sempre più curiosa di continuare. Avidamente mi sono nutrita dei suoi racconti e di ognuno di questi meravigliosi compagni di viaggio ho assaporato le emozioni, stupore, meraviglia, tristezza, gioia, sensualità, rabbia.
Se dovessi definire in poche parole la mia visione dei tre volumi de "I rami del tempo", sceglierei curiosità come voglia di scoprire l'ignoto per il primo; accettazione di sè stessi e consapevolezza della propria forza interiore per il secondo; infine, affermazione della forza interiore/magia che risiede in ogni essere vivente e puro.
Ringrazio vivamente l'autore di questa trilogia per avermi reso partecipe del suo meraviglioso progetto, dandomi la possibilità di crescere interiormente insieme a Lil e Miril.
Titoli correlati:
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